CATECHESI e ORATORIO
Il Catechismo nella nostra parrocchia è come un viaggio a tappe, esso non ha solo la funzione di condurre i ragazzi ai vari sacramenti, ma di insegnare loro il messaggio di Gesù. Non è una scuola, non ci saranno quindi promossi o bocciati, ma solo ragazzi che hanno percorso determinate tappe, ogni tappa ha dei contenuti e dei segni propri accompagnati da un dialogo aperto con i genitori per far comprendere loro, che l’educazione religiosa non è a carico solo dei catechisti dei sacerdoti e delle suore.
Quando un catechista entra nella vita di un bambino, si trova di fronte a una personalità che si è già modellata, nei suoi tratti fondamentali, nei primi anni di vita. Peraltro la relazione con il catechista, così come con le altre figure educative, è uno spazio importante di confronto per il bambino, in cui ha la possibilità di giocarsi "da solo", cioè senza i genitori, il rapporto con gli altri. E comunque i genitori, sono sempre riferimento affettivo-educativo primario - secondo le caratteristiche che ogni bambino ha maturato in famiglia.
L’ incontro dei bambini: viene collocato in un momento disteso due incontri al mese di un ora. Nei momenti forti (Avvento e Quaresima) gli incontri sono più intensi.
La presenza al catechismo è assidua soprattutto in visione dei sacramenti. Mi sento di poter dire che i ragazzi nonostante la fatica di stare insieme come gruppo, riescono a coinvolgersi l’uno con l’altro.
Quando cinque anni fa ci è stato proposto dalla Diocesi il nuovo percorso di iniziazione cristiana, abbiamo coinvolto le famiglie in un cammino alla riscoperta della propria fede: non è stato facile, né da parte nostra né da parte loro. Ma nonostante tutto ci siamo arricchiti noi catechiste e loro genitori.
Per noi il coinvolgere la famiglia è importante per recuperare il suo ruolo centrale aiutando i genitori a riscoprire una fede adulta in vista della testimonianza ai loro figli.
Gli incontri con i genitori sono un momento di formazione, in cui vengono illustrare le tematiche affrontate nella catechesi dei ragazzi, ma anche un momento di scambio nella crescita del ragazzo e della propria fede. La risposta è quasi totale, essi sentono la necessità di interiorizzare la differenza tra chiesa di mattoni e la Chiesa di Cristo, fatta di persone, perché sappiano di essere parte integrante di quest’ultima: abbiamo narrato, celebrato, li abbiamo coinvolti in attività comunitarie (il sabato pomeriggio e la domenica insieme ) Il momento celebrativo domenicale ci sembra di particolare valore perché permette di inserirsi nel percorso dell’anno liturgico (solennità e tempi forti). Un secondo aspetto prezioso di questa scelta ci sembra, quello di riuscire un po’ più spesso a proporre dei momenti comunitari festivi nel Giorno del Signore non solo limitati alla messa ma anche ad esperienze di condivisione e fraternità (dopo la messa ci fermiamo a mangiare insieme, condividendo ciò che ognuno ha portato da casa).
Siamo ripartiti quest’anno con la nuova proposta di iniziazione cristiana: il materiale è ricco in tutti gli aspetti e non sempre riusciamo a proporre i temi della Diocesi per mancanza di risposta da parte dei genitori.
CATECHESTI I/C
ANNO DELL’ACCOGLIENZA
Catanzaro Rosetta
ANNO DEL DISCEPOLATO
ANNO DELLA COMUNIONE
ANNO DELLA CRESIMA
EDUCATORI
PREADOLESCENTI
Prima Media
Seconda Media
Terza Media
ADOLESCENTI
18/19enni